00 14/01/2009 12:38
Poesia 3

Walt Whitman



 

 
                   

O Capitano! Mio Capitano!
il nostro duro viaggio e' finito,
la nave ha scapolato ogni tempesta,
il premio che cercavamo ottenuto
il porto e' vicino, sento le
campane, la gente esulta, mentre
gli occhi seguono la solida chiglia,
il vascello severo e audace: ma, o
cuore, cuore, cuore!

Gocce rosse di sangue dove sul ponte
il mio Capitano giace caduto freddo
morto.

O Capitano! Mio Capitano!
alzati a sentire le campane,
Alzati- per te la bandiera e' gettata-
per te la tromba suona, per te i fiori,
i nastri, le ghirlande - per te le rive
di folla per te urlano, in massa,
oscillanti, i volti accesi verso di te;
ecco Capitano! Padre caro!

Questo mio braccio sotto la nuca!
E' un sogno che sulla tolda sei caduto
freddo, morto. Il mio Capitano non risponde,
esangui e immobili le sue labbra, non sente
il mio braccio, non ha battiti, volontà, la
nave e' all'ancora sana e salva, il viaggio
finito dal duro viaggio la nave vincitrice
torna, raggiunta la meta; esultate rive,
suonate campane!

Ma io con passo funebre cammino sul ponte
dove il Capitano giace freddo, morto.











                                                                                           

[Modificato da Modry 14/01/2009 12:39]