00 14/01/2009 20:41
 

 Poesia 25

Walt Whitman

 


 



Sono il poeta del Corpo e sono il poeta dell'Anima,
Con me sono i piaceri celesti e le pene infernali,
I primi innesto su di me e li faccio crescere, le
seconde traduco in una lingua nuova.

Sono il poeta della donna come lo sono dell'uomo,
E affermo che è grande essere donna come è grande
esser uomo, E che nulla è più grande della madre
dell'uomo.

Io canto il canto dell'espansione o dell'orgoglio,
Abiure e inchini ne abbiamo avuti abbastanza,
Io mostro che la grandezza è soltanto sviluppo.

Hai distanziato gli altri? Sei tu il Presidente?
E' una cosa da nulla, anche più in là arriveranno
tutti e andranno anche oltre.

Sono colui che cammina con la tenera, con l'avanzante
notte, E invoco il mare e la terra già a mezzo
posseduti dalla notte.

Stringimi a te, notte dal nudo petto - tienimi
stretto, magnetica notte nutrice!

Notte dei venti del sud -notte di poche grandi
stelle!

Tranquilla notte che fai cenni -oh nuda
e folle notte d'estate!

Sorridi o terra voluttuosa dall'alito fresco!

Terra dei liquidi alberi assonnati!

Terra del dileguato tramonto -terra dei monti
coronati di nebbie!

Terra del vitreo sgorgare del plenilunio appena
 tinto d'azzurro!

Terra di buio e di fulgori che screziano il
corso del fiume!

Terra dei chiari grigi delle nuvole, più luminose
e trasparenti per il mio godimento!

Terra che ti stendi in ampia curva -terra ricca
di meli fioriti!

Sorridi, arriva il tuo amante!

Prodiga, mi hai dato amore -per questo
io ti do amore!

Oh inenarrabile appassionato amore 


 

                                                                            



                                                                                                         

[Modificato da Modry 14/01/2009 20:55]