00 24/04/2011 21:07
A riguardo della corruzione sessuale a finalità antinatali indotta dalla musica "leggera", vi è un'ultima riflessione da compiere.

Nell'ambito del mondo canzonettitico, ed in particolare del mondo della musica leggera italiana, vi sono moltissimi brani apparentemente innocui che presentano invece pericolose insidie dal lato del convincimento occulto, anche se non propriamente subliminale. Per spiegarmi meglio farò l'esempio della celeberrima canzone "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte" di Gianni Morandi (cantante dalla faccia pulita per antonomasia). Nel citato brano musicale, il cantante impersona un ragazzo geloso per aver visto la propria ragazza mano nella mano insieme ad un altro; il brano testualmente recita: "tu digli a quel coso\ che sono geloso\ e se lo rivedo\ gli spaccherò il muso"; alla fine del brano c'è, ripetuta molte volte, la frase "ho bisogno di te", riferita alla già citata ragazza. Ora, tentiamo di fare una sorta di analisi del brano in questione.

Innanzitutto, se negli anni sessanta una ragazza camminava mano nella mano con un ragazzo, significava che era ufficialmente fidanzata con quest'ultimo. Infatti all'epoca la morale era ben diversa dall'attuale. Inoltre, anche oggi, camminare mano nella mano implica quasi sempre lo stare insieme. Percui il tradimento di lei era già avvenuto. Come detto a tradire era stata lei, non certo "quel coso" di cui parla la canzone; e non si vede, dunque, perché il cornificato debba prendere a pugni lui, quando egli è stato il semplice oggetto e non il soggetto del tradimento. Infatti a tradire "lui" è stata "lei", e ciò perché era "lei" che stava con lui; non certo il "coso". Ma la "divina" non si sente messa sotto accusa, come senz'altro meriterebbe...noo!, anzi... lui ha bisogno di lei, la chiama ripetutamente "amore", eccetera, eccetera...